Bloody Moon

*puro impulso della mia menete malata *

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  1. *Arwen
     
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    premessa: è un racconto che sto scrivendo di getto e non "ricontrollo" mai quello che scrivo.. (senno a cosa servono gli editori?) XD
    spero vi piaccia buona lettura!!

    PROLOGO

    stavo uscendo dalla doccia in una nube di vapore caldo.. ma perche i vampiri devono lavarsi mi guardai allo specchio.. il mio corpo era cambiato tanto da dopo la trasformazione, forzata, ma trasformazione. Non ero mai stato un pappamolla ma adesso la mia pelle era piu tonica e i muscoli o meglio la forza aumentata a dismisura, ancora non mi rendevo conto nel dosarla. fissai i miei occhi azzurri che iflettevan la mia stessa immagine.. le iridi con la trasformazione non avevano cambiato colore come avrei creduto forse leggevo troppi fantasy.. Già, leggevo fantasy e credevo che ciò che leggevo fossero solo storie ma ironia della sorte il fantasy adesso ero io.. mi tamponai i capelli neri come il carbone con un asciugamano per togliere l acqua in eccesso alcuni ciuffi ribelli mi cadevano sugli occhi dandomi un non so che di misterioso. Gettai l asciugamano umido nel cesto della biancheria e uscii dal bagno diretto nella mia stanza con un altro asciugamano legato in vita. Entrai nella mia stanza, era buia, Lily stava ancora dormendo sentivo il suo respiro regolare.. mi sedetti sul bordo del letto e le stuzzicai un piede per svegliarla. Lily mormorò qualcoa nel sonno e si girò dall'altra parte.. Avevamo passato la notte insieme, era un amica un pò speciale, non proprio la mia ragazza ma era la sola con cui avevo un qualcosa di piu simile ad una relazione. Non sapeva che ero un vampiro, ancora non lo sapeva nessuno, ero riuscito a tenere il segreto senza problemi per il momento ma non poteva durare a lungo e volevo che lei sapesse la verità. Decisi di prepararle la colazione per svegliarla in modo carino così mi tolsi l asciugamano m infilai i pantaloni di una tuta e mi diressi in cucina. Preparai pancake uova bacon e del caffè, sistemai tutto su un vassoio e mi preparai a dirle tutta la verità.. non sapevo come l avrebbe presa.. mi avrebbe dato del mostro? devo essere onesto nei suoi confronti qualsiasi cosa penserà di me . presi il vassoio e m incamminai. Sentii un foortissimo rumore come il legno che si spezza. non feci in tempo a rendermi conto di cosa fosse successo per quanto i miei movimenti furono veloci e mi ritrovai sbalzato in aria finendo il mio volo contro l parete della sala. sbattei violentemente la testa e se non fossi stato gia morto lo sarei stato adesso. mi portai una mano alla testa incredulo cercando di rialzarmi ma delle mani mi bloccavano a terra. cercai di guardare i miei aggressori di girarmi e liberarmi facendo uso della mia forza adesso superiore di qualsiasi altro uomo ma non riuscii a muovermi stai fermo o ti pianto questo paletto dritto nel cuore disse una voce alla mia destra. non riuscivo a capire cosa stava succedendo. come sapevano che ero un vampiro? nessuno lo sapeva.. tranne.. tranne Lucie la vampira che con l inganno mi aveva sedotto e trasformato. cosa volete? chi vi manda? chiesi mentre i canini stavano allungandosi. Sentii delle grida provenire dal fondo del corridoio Lily pensai paralizzato. pochi secondi dopo Lily comparse nella stanza trascinata da un altro ragazzo e una ragazza che li seguiva. misero Lily di fronte a me, a poco meno di un metro di distanza. le avevano legato le braccia e le caviglie in modo che non sscappasse ma anche se ci avesse provato non sarebbe andata tanto lontana. Aveva la mia maglietta, le piaceva indossare le mie magliett dopo aver fatto l''amore e addormentarsi con il mio profumo.. le stava un po grande, le arrivava quasi alle ginocchia.. era una ragazza minuta con le curve nei punti giusti, con lunghii capelli neri e occhi verdi che adesso erano spalancati la nostra regina vuole vederti, ha qualcosa che le appartiene. glielo hai rubato il ragazzo dietro a Lily disse quest ultima frase con disprezzo. collabora o la uccidiamo. Guardai Lily che aveva iniziato a singhiozzare. un brivido mi percorse la spina dorsale. verrò dalla vostra regina ma lasciatela andare. lei non c entra niente.. Lily mi stava fissando, stava fissando i miei canini che fino a quel momento erano rimasti seminascosti. iniziò a singhiozzare ancora piu forte inorridita.. stavo per dirle qualcosa quando le due mani che mi tenevano mi tirarono su facendomi inciampare sui vetri rotti e spintonandomi verso la porta. ehy che modi ho detto che verrò.. . mi arrivò uno schiaffo che mi fece girare la testa di scatto. dettiamo noi le regole regazzino. feci per girarmi per guardare Lily ma la scena che mi ritrovai davanti gli occhi mi travolse facendomi venire la bile su per la gola. Le stavano tagliando la gola e un attimo dopo la ragazza rimasta in disparte era sopra lily e la stava dissanguando. Poi tutto divenne buio lasciando lo spazio solo per le ombre.

    Due settimane prima

    Adam? Mi girai sentendomi chiamare e cercai tra la folla il viso famigliare di Lily. La vidi farsi largo tra gli altri studenti. Le sorrisi quando mi raggiunse. Lei mi diede un bacio sulla guancia che io ricambiai. Ciao Lily, pronta per il nuovo anno? Lily aveva 16 anni, un anno in meno di me.. si! Mi rispose entusiasta. Sai che il professor Garroks mi ha chiesto di andarlo a trovare in ufficio dopo le lezioni? Credo voglia parlarmi del progetto che ho steso durante le vacanze estive.. sai, disse vedendo la mia espressione incerta, quello sui vampiri! . Lily era una patita di fantasy e aveva convertito anche me.. passavamo ore a leggere in camera mia, e non solo a leggere. Non capisco di cosa ti voglia parlare, alla fine sono tutte cose frutto dell'immaginazione, non ci sono prove tangibili sull esistenza di vampiri licantropi demoni e cosi via.. la guardai pensieroso secondo me vuole solo portarti a letto, ma non detti voce a quel pensiero. Ci incamminammo verso l' entrata della scuola. Ero al penultimo anno quindi mi sentivo a mio agio a guardarmi intorno senza aver paura di essere considerato un moccioso del primo anno. Feci circolare il mio sguardo su tutti quei ragazzi che di li a poco sarbbero stati preda della loro quotidianità scolastica: compiti interrogazioni, ricerche. A me piaceva la scuola, era una buona distrazione dalla mia vita post orario scolastico e in quelle poche ore ero in pace con me stesso, forse perche non dovevo sprecare molto tempo a capire e a memorizzare ciò che i professori volevano sentirsi dire nelle interrogazioni. Ero ritenuto uno studente abbastanza brillante ma che poteva dare di piu con un piccolo impegno.
    Facendo scorrere lo sguardo mi balenò davanti agli occhi una ragazza seduta in disparte vicino la mia moto. Tornai a guardarla ma era sparita. Devo smetterla di bere così tanto sto iniziando ad avere allucinazioni pensai. Non mi accorsi che Lily mi stesse parlando Adam? Hai sentito quello che ho detto? Provò a guardare nella mia stessa direzione sperando di capire cosa aveva assorbito tutta la mia attenzione senza vedere niente insomma Adam? Cos hai visto? Provò a mettersi in punta di piedi sostenendosi sul mio braccio. Posai di nuovo l attenzione su di lei niente credevo di aver visto.. niente lascia stare.. le dissi con un gesto della mano, cos è che stavi dicendo?
    Lily mi squadrava con quei suoi occhi verdi soppesandomi e cercando di capirmi.. Era l'unica in grado di farlo, sapeva cosa avevo passato con i miei genitori e poi con quelli adottivi. Forse era quello il motivo: entrambi avevamo avuto un infanzia difficile ed entrambi avevamo perso i genitori. Non eravamo amici da molto tempo. Ci eravamo conosciuti quando si era trasferita nell'orange county con sua zia da New York. Lei era al primo anno di liceo, io al secondo. Lei notò me e io non passò molto tempo che mi accorsi della sua presenza. Me la trovavo sempre intorno cosa che inizialmente mi dava non poco fastidio ma piano piano imparai a volerle bene e iniziammo a vederci anche dopo la scuola. Eravamo solo semplici amici ma da 3 mesi a questa parte il nostrro rapporto era cambiato, c era qualcosa in piu tra noi.
    Le sorrisi, sapevo che non me la sarei cavata così ma la campanella suonò in quel momento e si dovette arrendere. Ciao ciao Lily, ci vediamo dopo! Le feci l'occhiolino prima di allontanarmi e non mi scappò di notare che le sue guance si colorarono appena. Mi girai e m'incamminai nel corridoio, diretto alla mia prima ora, biologia, con un sorrisetto ebete stampato in faccia.
    Arrivai in classe e mi sedetti in uno degli ultimi banchi, tirai fuori il mio libro e mi misi a leggere in attesa dell'arrivo della professoressa Johnson. Arrivarono altri ragazzi e ragazze che presero posto nei banchi piu avanti. Potevo sentire alcuni loro sguardi su di me e un gruppetto di ragazze che bisbigliavano qualcosa di incomprensibile da quella distanza ma quanto ci mette ad arrivare la prof ?! Pensai, non tanto per la fretta di iniziare a fare lezione ma in quel modo almeno le attenzioni su di me sarebbero scomparse. Passarono altri 10minuti poi sentii il tic tac dei tacchi sul pavimento di marmo lucido appena fuori dall'aula e alzai la testa e misi via il mio libropronto ad alzarmi all'entrata della prof.
    Ma non fu la signora Johnson a presentarsi in classe. Squadrai la nuova arrivata da capo a piedi. Aveva delle scarpe con tacco a spillo nere con delle applicazioni tipo borchie piatte quadrate, calze neutre, una gonna beige lunga fino sopra al ginocchio con uno spacco laterale che lasciava intravedere il pizzo dell'autoreggente e un dolcevita rosso a collo alto ma senza maniche. Era una donna bellissima, non poteva avere piu di 30 anni. Carnagione pallida, come la porcellana, capelli biondi, non quel biondo insulso ma un biondo dorato che faceva invidia alla maggior parte delle ragazze, labbra di un rosso intenso e carnose, occhi di un profondo blu. Era leggermente truccaata, niente di pesante, un po' di fard sulle guance e un filo di eyeliner nero. Sembrava una Dea.
    Un brivido mi corse lungo la spina dorsale paralizzandomi. Allora non ho le allucinazioni pensai è la ragazza che avevo visto vicino alla mia moto poco prima. Mi guardai intorno e notai le facce di stupore dei miei compagni, persino le ragazze erano ammutolite di fronte a tanta bellezza. Io sono la signorina Rosemberg , sono la nuova insegnate di biologia. S incamminò verso la scrivania e ci si sedette sopra accavallando le sue lunghe gambe e scoprendo in quel modo ancora piu pelle. I ragazzi la guardavano come imbambolati a bocca aperta incapaci di articolare parola. Lei fece scorrere il suo sguardo sulla classe fino a che non incontrò il mio sguardo. Inchiodò il suo al mio sentii un sudore freddo dietro la nuca e deglutii a fatica. Nel suo sguardo c era un che di paralizzante e spaventoso ma scomparì subito lasciandomi stordito e confuso me lo sono solo immaginato? Mi sedetti e cercai di scacciare la sensazione che quella donna mi provocava, scappare, alzarmi e scappare piu lontano possibile. La signora Jonhson ha avuto un... un incidente e non potrà tornare ad insegnare, scusate il ritardo ma ho dovuto discutere di alcune questioni con il preside. Ma adesso iniziamo la nostra lezione. Avete domande? Sorrise ma nessuno alzò la mano per fare domande. Sembravano tutti imbambolati dalla sua presenza. Bene proseguiamo, cominciamo a conoscerci, fece l appello. Adam Lee? . Chiamò il mio nome.. presente! Risposi. Lei si girò verso di me e m inchiodò alla sedia con il suo sguardo.. bene bene adesso che ci siamo conosciuti tutti prendete il libro e apritelo alla pagina 46 . quando finalmente tolse lo sguardo da me mi permisi di respirare di nuovo e mentre iniziava a spiegare la lezione con una facilità incredibile, come se raccontasse di cosa aveva mangiato a colazione e con una nota di noia nella voce io mi persi nei miei pensieri.. ma chi è questa donna? E cosa è successo alla signora Johnson? Nessuno ci ha detto niente, non è una città, qui tutti sanno tutto di tutti. C è qualcosa che non va.. fissai la nuova prof e mi s infilo una certezza nella mia scia di pensieri questa donna ha qualcosa che non va, seriamente. Lei si girò e si accorse che la stavo fissando intensamente e come se avesse sentito i miei pensieri mi sorrise, non un sorrise sereno, un sorrivo strano, che nascondeva una sorta di malvagio divertimento sig. Lee, vuole spiegarci il principio appena citato? Mi colse del tutto alla sprovvista i-io cosa? Mi scusi mi... in quel momento la campanella suonò salvandomi dalla pessima figura che avrei fatto. La guardai mortificato poi raccolsi le mie cose e uscii in tutta fretta dall'aula. Una volta arrivato a metà corridoio mi voltai e la vidi ancora lì intenta a fissarmi con uno sguardo carico di bramosità.

    Ero molto scosso ma che sto facendo? Perche mi sto comportando in questo modo? Bah devo sul serio smettere di bere!! m'incamminai deciso verso il parco davanti la scuola, era il primo giorno non era indispensabile la mia presenza, non mi sarei perso chissà cosa. Ho bisogno di prendere una boccata d aria. Uscii fuori e mi diressi verso un grande albero, mi sedetti appoggiandomi con la schiena al tronco. Era abbastanza largo perche il tronco mi nascondesse da occhi indiscreti. Tirai fuori il mio libro e iniziai a leggere.. dopo qualche minuto mi accorsi che stavo rileggendo sempree la stessa riga senza apprendere il significato di quello che stavo leggendo e non mi resi conto fino a che non mi guardai le mani che stavo letteralmente stritolando il libro. Avevo le dita bianche da quanto lo stringevo. Feci un respiro profondo cercando di calmarmi.. avrei voluto aspettare lily e tornare a casa con lei ma non riuscivo a starmene li ad aspettare cosi misi via il libro e m incamminai verso casa.. Newport beach ,anche se ormai era settembre e la scuola era iniziata ,era ancora piena di turisti e il traffico intenso. I miei mi avevano lasciato in eredità una casa sulla spiaggia con piscina, come la maggior parte delle ville della zona, proprietà di gente con un ricco conto in banca. Decisi di passare per strade secondarie, non mi piaceva stare in mezzo al traffico e nel giro di 5 minuti arrivai sulla costa. Mi fermai a guardare l'oceano, mi aveva sempre affascinato, mi trasmetteva tranquillità. da molto piccolo sognavo un giorno che avrei viaggiato per mare libero da ogni confine e giurisdizione. Ma adesso non sapevo cosa volevo fare della mia vita, vivevo alla giornata divertendomi, facendo cazzate nel limite della legalità e gustandomi la mia adolescenza prima di diventare perseguibile dalla legge. Ricominciai a camminare stavolta piu lentamente, mi stavo calmando, e dandomi dello stupido per la reazione che avevo avuto con la nuova prof.
    Arrivai davanti al cancello di casa 20minuti dopo che coglione, ero talmente stravolto che ho dimenticato la moto. Se avessi potuto senza dare l impressione di un pazzo mi sarei dato un pugno da solo. Vabbè sarei andato a prenderla nel pomeriggio o direttamente domani. Estrassi le chiavi dallo zaino e superai il cancello. Era una classica villa della costa nord, in stile piu moderno rispetto alle altre visto che era stata ristrutturata da una decina d'anni, poco prima della morte dei miei. Le pareti di marmo bianco si alternavano a grandi porte a vetri. La casa era circondata da alte palme e il giardino e le aiuole ben tenute. I miei non avevano badato a spese e avevano assunto un giardiniere e del personale interno che si occupasse della casa. Io avevo licenziato tutti tranne in giardiniere, io avevo il pollice nero, e una domestica che veniva solo un paio di volte a settimana per sistemare e pulire. Per mangiare mi arrangiavo ma la maggior parte delle volte era Lily che cucinava, no che io non lo sapessi fare solo che mi piaceva vederla intenta a cucinare per me e mi piaceva essere coccolato. Fuori c era un enorme piscina con piu livelli di profondità e tutto intorno c erano i lettini per poter prendere il sole con dei cuscini imbottiti colore crema. Ma la cosa che piu mi piaceva era un angolo dell esterno dove mio padre aveva fatto una specie di piccola piscina circolare con al centro, una struttura che poteva ospitare un fuoco vero e proprio che aiutava l acqua a riscaldarsi. Tutto intorno divanetti morbidi anch esse messi in forma circolare. Non molto distante un mini bar di cui mi occupavo personalmente in modo che non mancasse mai niente. Risalii il vialetto di ghiaia e entrai in casa togliendomi le scarpe. L interno era interamente fatto in parquet, cosa che io adoravo, mi dava un senso di calore mentre l arredamento era moderno in tonalità chiare. Gettai lo zaino a terra e mi diressi in camera mia indeciso se buttarmi sul letto o farmi una doccia. Erano gia le 10, un altra ora e anche Lily sarebbe uscita da scuola e sicuramente non vedendomi sarebbe venuta qui. Decisi quindi di andare a farmi una doccia, magari riusciva a calmarmi completamente. Andai in bagno, mi spogliai e mi infilai sotto il getto dell'acqua.. rimasi li qualche minuto godendomi quella sensazione. Presi spugna e sapone e stavo per cominciare a lavarmi quando sentii suonare il campanello. Chi diavolo.. spensi d fretta l'acqua mi legai un asciugamano alla vita e corsi alla porta per vedere chi fosse. Aprìì il portone ma non trovai nessuno di fronte al cancello sarà stato uno scherzo tanto per fare... pensai.. ma non dovrebbero essere a scuola i bambini a quest'ora? Continuai.. stavo per richiudere la porta quando notai sullo zerbino un foglio ripiegato. Lo presi guardandomi intorno ma non vedendo nessuno. Lo aprii e lo lessi. “ sarai mio, ti tengo d'occhio”. Niente firma solo una macchina rossa, come una goccia di un rosso acceso. E questa macchia cos'è? Un brivido gelido mi scese lungo tutta la spina dorsale fino ad arrivare alla pianta dei piedi. Ma che scherzo è questo? Mormorai piu a me stesso che altro. Mi richiusi la porta alla spalle gettai il biglietto sul mobile e tornai in camera a vestirmi. Lily come previsto tornò poco tempo dopo e notò subito che qualcosa non andava in me.
    Cercai di tranquillizzarla che non era niente, ma non riuscivo a tranquillizzare neanche me stesso. Mangiammo in un silenzio strano ognuno assorto nei suoi pensieri.. riordinammo la cucina poi le chiesi se le andava di vedere un film in camera mia.. lei acconsentì e scegliemmo un horror. Era un mix tra licantropia vampirismo demoni e mostriciattoli vari ,a me non entusiasmavano i film di questo genere mentre aveva imparato ad amare i libri, cosi mi distrassi facilmente e cominciai a punzecchiare Lily. Mi avvicinai a lei le spostai i capelli dal collo abbassandomi a baciarglielo. Iniziai con dei baci lievi, le sfioravo la mia labbra sulla pelle appena dietro l orecchio, in basso, dove sapevo l avrei fatta perdere un minimo di controllo. Lei cercò di allontanarmi ridendo dai Adam voglio vedere il film.. ma sapevo che non era cosi.. piaceva ad entrambi e lo volevamo entrambi. Tornai all attacco la mia bocca si muoveva piu insistente adesso, volevo la sua attenzione. , le labbra cedettero il posto alla punta della lingua che esplorava il suo collo risalii dalla calvicola fino al lobo dell orecchio che mordicchiai. Lily gemette e sapevo di aver fatto bingo. Lei si girò e mi baciò lasciandomi un attimo senza fiato per la sorpresa poi ricambiai e diventammo una cosa sola nel corpo e nell anima in quei 20minuti di passione. Sei incorreggibile Adam mi disse da sopra il mio petto. Io ridacchiai e nel giro di poco ci addormentammo.
    Quando ci risvegliammo era quasi l ora di cena! Cacchio lily ci siamo addormentati, muoviti che dobbiamo andare. Ti ricordi che c è una festa di compleanno e ci dobbiamo inbucare vero? La scossi svegliandola e lei brontolò ma quanto sarai ghiozzo adam? Non sai che le principesse si svegliano con un bacio? La guardai storto tu mica sei una principessa! Forza muoviti alzati! Io ero gia in piedi e mi stavo infilando dei pantaloni neri.. lily si alzò brontolando e mettendomi il broncio.. andò in bagno e lo monopolizzò. Fortuna che vivo in una casa grande eh Lily? Andai nell altro bagno, quello di servizio e mi guardai allo specchio sistemandomi i capelli scarruffati e mi lavai la faccia con l acqua fredda per dare un po di colore. Tornai in camera m infilai la camicia bianca e andai ad aspettare lily in salotto. Ci vollero altri 20 minuti prima che lily si presentasse pronta per andare. Era bellissima aveva un vestito nero attillato senza spalline una cinturina fine bianca di pelle lucida dei decoltè neri lucidi i capelli raccolti con qualche ciuffo riibelle che le ricadeva davanti gli occhi e un velo di trucco, leggero. Sembrava molto piu grande. Sei bellissima. Sei pronta? Chiesi continuando a fissarla si andiamo!
    Chiamammo un taxi dovevamo arrivare a Long Island. Ci mettemmo circa 30 minuti. Il taxi ci lasciò proprio davanti alla casa della ragazza piu sexi di tutta la scuola. Sai che non sarà facile imbucarci vero? Le sorrisi di traverso donna di poca fede. La presi per mano e la trascinai dietro di me guarda che so camminare anche da sola sbuffò e io la lascia un po' imbarazzato scusa bofonchiai. Ci avvicinammo alla porta. Uuh che fortuna è aperta. Mi girai e feci l occhiolino a lily che alzò gli occhi al cielo. Non c era nessuno o meglio non c era nessuno che controllasse chi entrava o meno quindi sgattaiolammo dentro mischiandoci agli altri. La musica era assordante un mix dance commerciale che a me non piaceva affatto, ma era ballabile. Lily aveva gia iniziato a ballare io andai a procurarmi da bere. Presi due cocktail e ritornai da lily.. era scomparsa. Ecco, ci siamo gia persi, non importa ci ritroveremo piu tardi. Iniziai a girare per la casa mentre mi tracannavo i due cocktail. Ne presi altri e mi buttai nella mischia a ballare. Tre ragazze mi avvicinarono, non ero certo di averle mai viste a scuola. Ballavano in modo molto provocante strusciandomisi addosso. Era una gara a chi mi si trusciava di piu e io le lasciavo fare divertendomi a mia volta. Dopo tre o quattro canzoni, avevo perso il conto, sudato e esausto uscii a prendere una boccata d aria fresca. La festeggiata non si era ancora vista ma chiacchiere tra ragazzi mi avevano detto che era a divertirsi ai piani superiori con un paio di ragazzi! Qualcuno sarebbe tornato a casa con il cuore spezzato pensai ridendo fra me. Il mio sguardo venne catturato da una chioma bionda oro appena fuori dal cancello.. non vorrei sbagliarmi ma.. improvvisamente comparve la signorina Rosemberg. M'irrigidii che diavolo ci fa lei qui? Rientrai cercando di allontanarmi dalla porta d ingresso e cercando lily. Volevo andarmene da li. La trovai che flirtava con due ragazzi poco piu grandi di me.. ehm.. lily? Scusa io.. lily si scostò un attimo guardandomi, era completamente ubriaca. Adam? Oh Adam vieni qui ci stiamo divertendo un sacco.. fece per alzarsi ma barcollò e sarebbe caduta se uno dei due ragazzi non l avesse presa al volo. Lei iniziò a ridere. Lily sei sempre la solita. La sgridai. Forza andiamo prima che ti ritrovi incinta prima del tempo. La presi in braccio e mi rivolsi agli altri due e voi due vedete di filare se non volete che vi denunci per molestie. Lily rantolò, stava per vomitare, la misi giu prima che mi vomitasse addosso. Ehi chi ti ha detto d intrometterti? Era stato il piu alto a parlare. Ascolta non ho voglia di disc... mi arrivò un pugno in piena faccia che mi fece cadere . Sentii il sapore metallico del sangue in bocca. Mi alzai per restituire il colpo ma se n erano gia andati. Valutai i danni avevo un taglio sul labbro inferiore e mi sanguinava in naso. Perfetto non poteva essere serata migliore mi pulii la faccia con la manic della camicia. Presi lily in braccio e uscii dirigendomi verso la strada. Fermai un taxi e gli detti le indicazioni per portare a casa lily e pagandole la corsa. Guardaii il taxi allonarsi poi decisi di fare una passeggiata. Iniziai a camminare alla ceca e mi ritrovai in un groviglio di stradine buie e non seppi come c ero arrivato. Maledizione devo tornare indietro . Feci per girarmi per tornare sui miei passi quando qualcosa mi colpì in testa producendo un misto tra un rumore metallico e qualcos altro.. caddi a terra senza fiato mentre la vista mi diventava nera agli angoli. Ci volle qualche secondo perche la vista mi si assestasse e riuscissi ad alzarmi. Ma che cazzo... alzai lo sguardo e mi ritrovai di fronte i due ragazzi che si stavano divertendo con Lily. Ancora voi? Che volete... da dove mi usciva tutto quel coraggio? Ci hai rovinato la cena ragazzino. la cena? Sentivo un liquido caldo scivolarmi sulla pelle dove mi avevano colpito e la testa mi girava. Chi siete? Lasciatemi stare se non volete guai.. ma i due non si spostarono .. avevano un sorriso sarcastico stampato in faccia. Feci per difendermi lanciandomi a pugno chiuso su uno dei due ma fu talmente veloce che non lo vidi neppure muoversi e io perdendo l equilibrio finii a terra. Mi guardai intorno. Dove sono finiti? Non hai speranze ragazzino, arrenditi. Ci hai rovinato la cena e adesso devi provveddere tu. Sarebbe anche piacevole, se tu non ti dimenassi cosi tanto. Un attimo prima erano davanti a me quello dopo non c erano piu.. erano dietro di me .. non so di cosa state parlando.. ma che vi siete fumat... mi bloccai a metà frase.. il piu alto mi si era avvicinato, era talmente vicino che potevo vedere la sfumatura delle sue iridi.. nere con venature dorate. Ma quello che mi paralizzò furono i denti. Aveva i canini allungati, sporgenti. Mi sembrava di essere dentro uno dei miei libri. Vampiri? Mormorai incredulo e paralizzato. Ma voi , voi non esistete.. siete .. siete delle creature fantastiche... voi.. i due stavano ridendo di me.. ragazzino tutte le storie sono vere mi disse sogghignando.. i canini brillarono alla luce della luna come delle lame affilate.. successe tutto in un momento. Mi ritrovai steso a terra, il ragazzo sopra di me. Un dolore lancinante mi trafisse. La mia mente vorticava incapace di formare un pensiero sensato. Il dolore si placò poco dopo lasciando dentro di me una sensazione di pace. La vista mi si stava annnebbiando ero incapace di muovermi e lentamente piombai nell oscurità.

    to be continued...
     
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